Il dott. Guido Rosetti è stato il presidente rimasto in carica più a lungo e alla sua scomparsa con delibera assembleare gli è stata giustamente dedicata la sede sociale. La storia di Rosetti all’interno del CVR inizia molto presto, infatti all’età di ventisette anni è già fra i soci fondatori del nascente sodalizio, nel 1949 lo troviamo fra i consiglieri, nel 1952 diviene vice presidente. Infine nel 1958 viene eletto presidente per la prima volta e lo rimarrà fino al 18 giugno 1995. Non è difficile immaginare che fra il più attempato presidente Grandi ed il giovane Rosetti vi sia stata un’affinità di idee che vanno oltre alla condivisione della passione per il mare. Entrambi erano laureati in Agraria ed entrambi conducono con abilità delle imprese agricole di dimensioni importanti. Si può insomma facilmente immaginare il giovane Rosetti quale ottimo apprendista di Grandi che al momento dell’avvicendamento prosegue l’opera che assieme avevano tracciato. Di carattere schivo e riservato ma non privo di carisma, si è speso sempre con generosità per l’istituzione che ha amato sentendola un pochino come una sua creatura, d’altro canto i soci hanno compreso ed apprezzato questo costante impegno e ricambiato confermandolo con larghe maggioranze per ben dodici volte. Altro grande pregio da riconoscere sicuramente a Rosetti è la capacità di contornarsi di uomini di grande valore iniziando dai segretari che è doveroso ricordare: Gianni Alessi, Edoardo Rossi e Gianni Paulucci. Inoltre gli addetti alla conduzione materiale come gli impiegati e i custodi.
Rosetti nonostante il carattere schivo ha condotto con abilità il CVR verso traguardi assai importanti, un esempio fra tutti la realizzazione del molo di protezione dei posti barca (frutto di estenuanti trattative con le istituzioni) e la concessione demaniale per ospitare l’attuale porticciolo. Molti ricorderanno che la flotta dei soci era ospitata sul lato NW della darsena pescherecci ed era costituita da poche decine di imbarcazioni, anche in ragione dell’impossibilità di metterne altre.
La realizzazione della nuova struttura diede in pochi anni notevole impulso alla nautica d’altura ravennate fino a superare di gran lunga le 200 unità. Oltre a quanto detto la sede a terra del CVR è stata a più riprese ampliata e negli anni sessanta è stata inaugurata la sede a mare dove oltre a creare un punto di aggregazione per i soci possessori di imbarcazioni si dava la possibilità di un ricovero al personale addetto alla custodia delle imbarcazioni. In seguito all’adeguamento dei moli nel 1999 è stata inaugurata l’attuale sede che il “Presidente” non ha potuto vedere. Oltre all’impulso di carattere strutturale che ha dato, la presidenza di Rosetti si caratterizza anche per la forza che ha dato all’attività sportiva, sia nel comparto d’altura che nella promozione delle attività formative (corsi Olimpia, scuola di vela) e innumerevoli regate per derive. Non a caso il 5 settembre 1989 l’assegnazione personale a Rosetti e al CVR come istituzione, della Stella D’argento per meriti sportivi, un riconoscimento che il CONI conferisce alle persone ed alle associazioni sportive che si sono particolarmente distinte nella organizzazione di eventi sportivi. Il Circolo ne ha ricevue altre ma la prima è stata conquistata durante la sua presidenza.